Le Migliori Fonti di Cibo Prebiotico

I prebiotici aiutano i batteri benefici a crescere nell’intestino. Lavorano assieme ai probiotici, che sono batteri o lieviti salutari, per migliorare la salute. Ad oggi, la maggior parte della ricerca sulla salute intestinale si era concentrata sui probiotici, mentre i prebiotici sono un’area di interesse relativamente nuova.

Sono necessarie ulteriori ricerche per scoprire tutti i benefici per la salute dei prebiotici, ma è ormai certo che siano una preziosa componente dietetica.

 

Cereali integrali

Diversi cereali hanno un alto contenuto prebiotico, tra cui:

Orzo
L’orzo, per chi tollera il glutine, è un buon cereale in grado di potenziare il sistema immunitario. Contiene elementi antiossidanti, oltre ad essere un’eccellente fonte di fibre prebiotiche.

L’orzo integrale contiene 15,6 g di fibre per 100 g.

Avena
L’avena è una scelta eccellente in quanto offre una gamma di benefici per la salute grazie alle sue proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie, alla sua ricchezza di nutrienti come minerali e vitamine. Esiste anche l’avena senza glutine.

L’avena integrale contiene 15,4 g di fibre per 100 g.

 

Noci e semi

Frutta a guscio e semi oleosi con un alto contenuto prebiotico includono:

Mandorle
Le mandorle sono popolari come snack salutari.
Le mandorle non pelate sono ad alto contenuto di fibre alimentari e una buona fonte di prebiotici.

Contengono 12,5 g di fibre per 100 g.

Le mandorle possono aggiungere sapore e consistenza a una gamma di piatti caldi e freddi

Oltre al loro contenuto di fibre, le mandorle sono anche una buona fonte di calcio.

Pistacchi
I pistacchi contengono alti livelli di proteine vegetali, fibre, vitamine e minerali. Sono un’ottima fonte di prebiotici e possono aiutare a stimolare i batteri buoni intestinali.

Contengono 10 g di fibre per 100 g.

Semi di zucca
I semi di zucca sono concentrati di nutrienti e sono molto benefici anche proprio grazie al loro elevato contenuto di fibre.

Contengono ben 18 g di fibre per 100 g.

Semi di sesamo
Se non siete allergici a questi piccoli semi, usateli per aggiungere sapore alle pietanze più disparate perché sono molto ricchi di sostanze nutritive.

Contengono 12 g di fibre per 100 g.

 

Legumi

Ceci
I ceci sono una buona scelta di cibo per le persone che cercano di aumentare il loro apporto prebiotico.

Contengono 12,2 g di fibre per 100 g.

I ceci sono anche ricchi di proteine, ferro e vitamine del gruppo B.

Lenticchie
Le lenticchie rosa o rosse sono molto sazianti, facili da digerire e molto salutari.

Sono una ricca fonte di fibre, contenente 10,8 g per 100 g, e aiutano a stimolare i batteri benefici e aiutano la digestione.

Fagioli rossi
I fagioli in genere sono un altro tipo di cibo che può aumentare i batteri buoni intestinali, sono ricchi di proteine e sono un’eccellente fonte di potassio.

Il contenuto nutrizionale dei fagioli li rende un ottimo alimento base da mangiare regolarmente.

Contengono 15,2 g di fibre per 100 g.

 

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Ceratonia Siliqua. La pianta della carrube

 

Verdure

Tra le verdure abbiamo diversi tipi di fibre e sostanze nutritive per il nostro microbiota. Non tutte cadono all’interno della dicitura “fibre”, ma sono comunque sostanze molto importanti.

Carciofi
I carciofi sono una verdura depurativa e antiossidante dalle proprietà eccezionali, e andrebbero mangiati ogni volta che si può.

Contengono 7,9 g di fibre per 100 g.

Topinambur
Detti anche carciofi di Gerusalemme, sono tuberi molto ricchi di inulina, una sostanza di cui i batteri benefici sono ghiotti. Il topinambur possiede molte proprietà tra cui combattere l’anemia e aumentare le difese immunitarie.

Contiene 1,6 g di fibre per 100 g.

Anche cicoria, cipolle, aglio, cavoletti di Bruxelles e broccoli contengono ottime fibre prebiotiche.

 

Frutta

Carrube
La carrube è il frutto di un albero mediterraneo ma dal punto di vista botanico andrebbe considerato come un legume. I benefici della carrube sono a tutt’oggi molto sottovalutati, ma si tratta di un alimento preziosissimo per la salute.

Contiene ben 23,1 g di fibre per 100 g.

Datteri
Il dattero è un frutto talvolta bistrattato per via del suo indice glicemico elevato, ma al contempo è un concentrato di nutrienti, e se consumato in modo corretto (assieme alla frutta a guscio, che ne abbassa l’I.G.), non solo ci rende la vita più dolce, ma anche più sana.

Contiene 8,7 g di fibre per 100 g.

Avocado
L’avocado, per la precisione, è una bacca, ed è molto particolare grazie al suo elevato contenuto di grassi buoni. Alcune antiche popolazioni mesoamericane hanno potuto contare su questo frutto per la loro sopravvivenza, perché è estremamente nutriente e benefico.

Contiene 7 g di fibre per 100 g.

Altri frutti ricchi di ottime sostanze e fibre prebiotiche sono le castagne, le mele, le pere e i fichi.

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