La pandemia di Covid-19 che ci costringe all’isolamento potrebbe portare con sé ulteriori problemi, derivanti da uno stile di vita alterato dall’attuale necessità di rimanere tutti confinati nelle proprie case. Non potendo venire meno a queste importanti misure di isolamento – dato che attualmente sono l’unica arma che abbiamo contro questo virus – dobbiamo ovviare in altro modo.
Un confinamento prolungato in un luogo chiuso può ridurre i nostri livelli di vitamina D, detta la “vitamina del sole”, che sono già generalmente scarsi nella popolazione italiana ed europea, specie dopo l’inverno. La vitamina D non è solo importante per le ossa, come si crede generalmente, ma gioca un ruolo importantissimo nel regolare il sistema immunitario, oltre che a sopperire a centinaia di funzioni nel nostro corpo: ricordiamoci che la vitamina D infatti, è in realtà un ormone. La dose giornaliera consigliata è pari a 600 U.I. negli adulti ma può diventare anche di molto superiore nelle persone con patologie infiammatorie, specie se a carico dell’intestino. Se non possiamo esporci al sole a lungo giornalmente o comunque abbiamo una patologia infiammatoria o autoimmune, sarebbe meglio consultare un nutrizionista esperto (online, per telefono, o via email…) e farsi consigliare sull’integrazione della vitamina D per evitare il rischio di incorrere in carenze o peggiorare il proprio stato di salute.
Un’altra sostanza molto importante che non può mancare soprattutto adesso, è la vitamina C. Anche qui, l’idea che la vitamina C sia utile solo per il raffreddore è a dir poco riduttiva. Questa sostanza infatti possiede una potente attività antiossidante e riduce sia l’infiammazione che lo stress ossidativo. Inoltre migliora la sintesi dei vasopressori, la funzione delle cellule immunitarie e la funzione endovascolare, creando addirittura modificazioni epigenetiche immunologiche. La vitamina C ora suscita particolare interesse perchè è stata largamente usata in Cina presso l’ospedale di Zhongnan, e ora a New York – il nuovo focolaio statunitense al marzo 2020 – come parte della terapia per contrastare il Covid-19, sebbene la sua assunzione non avvenga per via orale per mezzo di pastiglie da pochi mg, ma venga iniettata per via endovenosa in dosi da 1,5 grammi più volte al giorno. Anche se ci sono ancora pochi dati per pensare che questa pratica possa diventare un componente di una terapia consolidata, è stato comunque registrato un miglioramento nelle condizioni dei pazienti di Wuhan. Questo dato è in linea con il fatto che quando il sistema immunitario reagisce ad un’infezione, la vitamina C viene subito utilizzata e depletata. Reintegrare questa carenza potrebbe quindi fare la differenza nella capacità di contrastare le infezioni, specie nelle persone più deboli. Questo non significa che con la vitamina C possiamo diventare immuni ai virus o curarlo, assolutamente NO. Significa invece che assumere il giusto quantitativo di vitamina C aiuta a mantenere il nostro sistema immunitario in buone condizioni e a difenderci meglio dalle infezioni.
Generalmente la dose giornaliera consigliata di vitamina C per una persona sana non fumatrice è di circa 90mg al giorno per gli adulti, ma non tutti concordano: dosi da 400mg ad un massimo di 2000mg sono suggerite ad esempio dall’istituto Linus Pauling. In Italia invece, tra i medici c’è spesso un atteggiamento di diffidenza verso gli integratori, ma il fatto che non ci sia alcun esame sulla nutrizione e l’integrazione nel corso di laurea in medicina, mostra che tale diffidenza è basata spesso sull’ignoranza in questo campo anziché sulla conoscenza. E ben pochi confessano di non sapere nulla su un determinato argomento. Solo il medico che di propria iniziativa approfondisce questa materia o si specializza in nutrizione e rimane aggiornato, conosce la farmacocinetica e la fisiologia dell’assorbimento dei nutrienti con le loro interazioni, ed è quindi in grado di fornire indicazioni competenti sulla nutrizione.
Se siamo a casa e ora consumiamo più prodotti confezionati e meno frutta e verdura fresca, allora potremmo aver bisogno di integrare anche la vitamina C, che oltre ai benefici descritti sopra, è in grado di neutralizzare parte dei conservanti che si trovano nelle carni e nei salumi conservati e che hanno una certa carcinogenicità.
Chi ha letto i miei precedenti articoli ha visto come sia possibile anche coltivare in casa le proprie verdure fresche senza dover uscire, e ora più che mai questa attività si rivela utile per abbinare a cibi conservati presi come scorta, dei germogli freschi e nutrienti. Basta un vasetto, una garza e un elastico, mentre i semi si possono prendere online su Macrolibrarsi o Natura Sì.
Mentre alcune vitamine potrebbero essere carenti, potrebbero invece diventare troppo abbondanti le calorie dei pasti, a causa della ridotta possibilità di muoversi fuori casa, ma anche per via della noia o del facile accesso alla dispensa. Sarebbe opportuno ridurre le porzioni dei pasti, preparando in anticipo sul tavolo ciò che si decide di mangiare, dopodiché chiudere la cucina fino all’ora del pasto principale successivo. Si può inoltre adibire un angolo della casa a palestra, basta un tappeto ed eventualmente uno specchio, per fare esercizi a corpo libero. Se poi si dispone di un tapis roulant o una ciclette, ora sono utili più che mai.
Per chi si trova a disagio con la solitudine e la noia, è importante creare una tabella di attività, come suggerisce il Ministero della Salute, utile per gestire il proprio tempo e sfruttare al meglio le giornate.
Ad esempio la mattina dopo colazione se non si hanno impegni di lavoro ci si può dedicare alla casa, poi all’esercizio fisico. Poi una doccia, una curata preparazione del pranzo magari imparando una ricetta nuova. Nel pomeriggio possiamo sentire parenti e amici per telefono, messaggio, via email o in videochiamata e assicurarci che stiano bene. Poi possiamo dedicarci ad uno o più hobby e se non ne abbiamo, crearcene. Ci sono attività che non richiedono attrezzature particolari o costose, ma solo carta e penna o un dispositivo collegato ad internet, che hai già se puoi leggere questo articolo. Infatti disegnare, scrivere un diario, fare karaoke con Youtube, seguire tutorial e lezioni online, è già possibile. Poi se a questo aggiungiamo qualche strumento che abbiamo in casa, ad esempio una vecchia macchina da cucire o una chitarra abbandonata, possiamo cogliere l’occasione per riprendere questi strumenti e seguire dei video di esperti che ci insegnano come utilizzarli. Non sarebbe bello se finito il periodo di isolamento avessimo sfruttato questo tempo per ottenere delle abilità in più?
Ci sono anche libri gratuitamente scaricabili messi temporaneamente a disposizione da varie case editrici che aderiscono al progetto Solidarietà Digitale.
Su internet poi non mancano i giochi e le attività scaricabili anche per i bambini, senza contare che con un po’ di fantasia e un paio di forbici, ad esempio le vecchie cartoline diventano puzzle, e che una mappa disegnata su un pezzo di carta si presta a tanti giochi di fantasia.
Per chi non reagisce bene allo stress di questa situazione di incertezza e solitudine, c’è un servizio di aiuto promosso dal Consiglio nazionale dell’ordine degli psicologi (Cnop), e dalla Società psicanalitica italiana (Spi), che permette di avere un consulto telefonico gratuito. Anche la Croce Rossa ha un numero verde che permette di ricevere assistenza psicologica e telecompagnia contro stress e incertezza. Su questa pagina del Ministero della Salute si trovano tutti i contatti.
È importante che ci adattiamo alla nuova situazione attuale e ottemperiamo alla misura di isolamento e distanziamento sociale anche se è un grande sacrificio. Infatti oltre a desaturare gli ospedali, questo ha anche la funzione di dare tempo a scienziati e medici ricercatori di trovare una terapia, testarla e metterla in produzione. Quindi quando ci annoiamo, ricordiamoci che c’è chi è fin troppo occupato a trovare soluzioni per noi e può farlo solo se abbiamo la pazienza di attendere. Noi dobbiamo solo cercare di mantenerci in salute e stare a casa.