Come sono correlati?
Il corpo umano è dotato di un discreto sistema di autoriparazione del DNA. Quando il DNA si moltiplica per produrre in continuazione nuove cellule che rimpiazzano le precedenti, ci sono delle possibilità di errore, che vengono chiamate mutazioni.
Queste mutazioni possono essere incrementate se ci si espone a: sostanze infiammatorie e ossidanti, radiazioni, agenti chimici nocivi, stile di vita poco sano (fumo, alcol…). Mentre la predisposizione genetica gioca un ruolo marginale.
D’altro canto, queste mutazioni possono essere riparate con maggiore facilità se si segue uno stile di vita sano che prevede l’assunzione regolare di sostanze riparatrici e antiossidanti (alimenti sani al posto di cibo-spazzatura), una leggera attività fisica e un ambiente il più possibile senza inquinanti.
Gli errori nella replicazione del DNA sono inevitabili: è questa la ragione per cui a 70 anni non siamo uguali a noi stessi vent’anni prima. Similmente a quando si fanno continue fotocopie di fotocopie di un documento, il corpo accumula piccole imperfezioni che sommate nel corso del tempo degradano il nostro aspetto e le nostre funzioni fisiologiche.
Ma se perseveriamo nel privare il corpo delle sostanze antiossidanti di cui necessita, accade che questo processo di mutazione accelera. Inoltre se permettiamo che un’infiammazione acuta diventi cronica, questa causerà ulteriori danni al DNA che si accumuleranno nel tempo, fino a che ci saranno più danni che processi in grado di ripararli. Ad esempio, chi consuma abitualmente alcool produce uno stato infiammatorio continuo al fegato che cronicizzando passa alla cirrosi e successivamente al tumore epatico. Una irradiazione solare eccessiva infiamma e danneggia il derma, e può sfociare successivamente in melanoma. Anche le persone con la Sindrome dell’Intestino Irritabile, la Colite Ulcerosa e la Malattia di Chron, hanno un aumentato rischio di cancro al colon. Sebbene sia ancora diffusa la vecchia concezione che queste siano malattie dovute alla genetica, evidenze sempre più numerose le rendono invece a tutti gli effetti malattie causate dallo stile di vita occidentale moderno, dove prosperano prodotti alimentari ossidanti e infiammatori, e uno stile di vita malsano.
Un concetto errato molto diffuso sul cancro, è che si possano suddividere con assoluta precisione le persone malate di tumore da quelle sane. In realtà ci sono molte sfumature: queste ultime sono proprio date dal quantitativo variabile di mutazioni presenti in ognuno di noi. E’ chiaro che, quando la crescita di cellule mutate diventa incontrollabile e chiaramente visibile anche alla strumentazione diagnostica, si parla inequivocabilmente di tumore. Ma prima di questo stadio, ci sono varie sfumature subcliniche in cui possono essere presenti numerose mutazioni che potrebbero o meno svilupparsi a seconda che trovino un “terreno fertile”.
Una prevenzione sistematica può ridurre le probabilità che queste mutazioni diventino cancro a tutti gli effetti. Diverse sostanze vegetali antiossidanti possiedono addirittura la capacità di far retrocedere la diffusione di tali cellule mutate, e in alcuni casi, anche a stadi iniziali di tumore. Questi spiegabili casi clinici, purtroppo quasi sempre spacciati come miracoli per ignoranza, sono dovuti ad una tempestiva e fortuita combinazione di diagnosi molto precoce e somministrazione di sostanze ad elevato potere antiossidante, antinfiammatorio e anticarcinogenico come aloe, cannabis medicale, curcuma e diete a base soprattutto di verdure e frutta fresche.
Queste stesse sostanze vegetali anti-tumorali sono al contempo anti-infiammatorie e anti-invecchiamento: infatti lo stesso meccanismo che permette di riparare il DNA, previene la diffusione delle mutazioni che sono responsabili sia delle “cattive fotocopie” delle nostre cellule (invecchiamento), sia dei danni causati dall’infiammazione prevenendo così la replicazione delle cellule maligne (tumore).
Quindi un’alimentazione che tralascia tutti quei cibi ossidanti e infiammatori come zucchero, farine bianche, grassi saturi in eccesso, sale in eccesso, calorie in eccesso, alimenti trasformati e lavorati; e introduce fibre, cibi naturali, frutta, verdura e spezie; è un potente mezzo di prevenzione sia per l’invecchiamento che per numerose malattie, tumori inclusi.
Per approfondire:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5323483/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28350105
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4058555/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5811844/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC526387/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5808339/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3312721/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5074764/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3799895/
https://www.thelancet.com/journals/lanonc/article/PIIS1470-2045(14)70263-3/abstract?code=lancet-site
https://www.futuremedicine.com/doi/pdf/10.2217/imt.11.32