I Pasti Sostitutivi

Molte persone oggi necessitano di perdere peso, e questo sappiamo essere il risultato negativo della dieta occidentale moderna + lo stile di vita moderno, con tutti i suoi prodotti confezionati altamente ingrassanti, a cui si aggiunge la sedentarietà. “L’antidoto” non è sempre facile da trovare, perché avere cura nel mangiare o trovare il tempo per fare un po’ di moto (scuse a parte) per alcuni è davvero complicato.

I pasti sostitutivi possono essere d’aiuto per perdere peso? La risposta breve è si, ma con le dovute considerazioni. Prima di tutto non sono la soluzione definitiva al problema. Infatti, non appena si interrompe questo regime e si torna ai cibi consumati in precedenza, ovviamente si torna ad ingrassare.

Ma se ci guardiamo attorno, vediamo che la disinformazione mediatica ci bombarda con diete estremamente pericolose che escludono intere categorie di cibi, con suggerimenti sbagliati e nocivi, e che nonostante questo in alcuni casi diventano vere e proprie ideologie estremiste basate sull’emozione e la popolarità, anziché sulle prove scientifiche.

Quindi piuttosto che cadere in queste trappole e causarsi carenze e malnutrizione, possiamo trovare nei pasti sostitutivi uno standard nutrizionale e un regime che al contrario di queste diete è quantomeno nutrizionalmente bilanciato e di semplice messa in pratica.

Ci sono barrette che contengono carboidrati, proteine e grassi in proporzioni bilanciate per la perdita di peso e al contempo includono minerali e vitamine.

Si possono consumare 2 di queste barrette al giorno in uno dei pasti principali ad esempio a pranzo, e mangiare normalmente a colazione e cena.

Il grande vantaggio di questa dieta è che non dobbiamo pensare a dosare gli ingredienti, non dobbiamo preparare nulla e la loro forma confezionata permette di portarsele al lavoro. E funzionano, perché effettivamente si perde peso senza fatica in quanto sono anche prodotti sazianti. Ma ci sono anche dei lati negativi: le barrette non sono calibrate in base al peso iniziale del consumatore, quindi significa che, sia che io pesi 60 chili e voglia perdere 5 chili, sia che io pesi 120 chili e ne voglia perdere 40, le barrette consigliate sono sempre due al dì, mentre non si può standardizzare in questo modo una dieta…

Bisognerebbe infatti calcolare il proprio metabolismo basale (ovvero ciò che ognuno di noi consuma di base a riposo), aggiungere le calorie consumate in base all’attività fisica e alla propria composizione corporea. Infine, in base a quanto chili siamo in sovrappeso e quanti ne vogliamo perdere, bisognerebbe calcolare le calorie necessarie per dimagrire in modo graduale ed efficace. Qualcuno può ricavare queste informazioni da una attenta ricerca su internet dato che ci sono siti che aiutano ad effettuare tutti questi calcoli. Come sempre, meglio sarebbe rivolgersi ad un nutrizionista esperto.

La controindicazione principale di questi pasti sostitutivi così come di tutte le altre diete dimagranti, è sempre la stessa: ovvero che non sradicano la causa originaria dell’ingrassamento. In primo luogo non ci dovrebbe mai essere il bisogno di fare alcuna dieta dimagrante! Nessuna delle popolazioni pre-industriali di questo pianeta ha mai avuto bisogno di fare una dieta e nessuno degli esseri viventi che non siano addomesticati dall’uomo moderno necessita di una dieta. La dieta è il disperato tentativo di correggere una alimentazione moderna sbagliata con un’altra alimentazione moderna sbagliata. La soluzione a questo è la sostituzione dei cibi raffinati con i cibi naturali, assieme ad una attività fisica giornaliera.

Detto questo, rimane comunque il problema di chi non ha tempo di fare attenzione alla cucina e alla forma fisica, e l’unico rimedio può essere ricorrere saltuariamente al pasto sostitutivo. In questo caso quindi possiamo cercare di ottenere una alimentazione decente sostituendo un pasto con due barrette con queste accortezze: In caso di poco sovrappeso o di un quantitativo di peso ridotto da perdere, vanno bene due barrette al giorno tenendo presente che sostituite alla cena anziché al pranzo probabilmente sortiranno un maggiore effetto dimagrante. Ricordarsi di bere di più del solito perchè questi pasti sono secchi e densi, spesso ricchi di fibre e necessitano di più acqua, che tra l’altro ci aiuterà anche a sentire meno fame. Evitare di fare l’effetto “fisarmonica” dimagrendo e ingrassando continuamente sospendendo e riprendendo la dieta. Casomai manteniamo sempre 2 o 3 sostituzioni a settimana.

Se siamo obesi o abbiamo un peso sostanzioso da ridurre, non dobbiamo mangiare solo due barrette a pasto, perderemmo troppo in fretta i chili, che è dannoso per molti motivi, e molto probabilmente rinunceremmo ad una dieta del genere che ci affama, perché più si è grassi e maggiore è la necessità di calorie di base per mantenere il proprio metabolismo. Quindi in caso di molto peso da dover ridurre, bisognerebbe partire da un quantitativo di calorie più alto (ad esempio, due barrette + 30g di frutta secca + una banana), per poi ridurre pian piano le calorie, mano a mano che anche il peso si riduce.

Altro suggerimento: non pesarsi tutti i giorni… L’obesità e il sovrappeso sono problemi sia fisici che emotivi.  Pesarsi tutti i giorni per chi è obeso e non vedere un calo di peso, specie all’inizio della dieta, può essere molto deludente e far rinunciare, oppure come reazione opposta, spingere a fare dannosi digiuni per vedere in fretta i risultati! Piantiamola di consigliare alla gente di diventare ossessionata dalla bilancia.

Pesarsi una volta alla settimana o anche una volta al mese è più che sufficiente per controllarsi. Ma meglio sarebbe imparare a valutare il proprio peso allo specchio senza distorsioni, perché in quel caso vedremmo l’aspetto completo del nostro corpo includendo le proprie caratteristiche di costituzione e forma fisica complessiva.

Infine riporto l’esperienza personale di un familiare, che in quanto esperienza personale rimane tale e non si applica a tutti, e tantomeno fa statistica, ma rimane un esempio o un dato che può essere interessante.

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Partendo da un sovrappeso radente l’obesità di circa 95 chili (uomo) ha consumato, per 6 giorni a settimana, un pasto sostitutivo ad ogni pranzo, esclusa la domenica. La dieta è durata circa 4 mesi.

I pasti sostitutivi erano inizialmente così composti: una barretta salata + una barretta dolce + 30g di frutta secca varia + 100g di succo e polpa di frutta senza zucchero, per un apporto calorico complessivo di circa 450-500 kcal giornaliere, con i seguenti macronutrienti in percentuale: 40% di carboidrati, 40% di grassi, 20% di proteine.

Alla sera e la domenica, mangiava normalmente. Dopo due mesi e un calo di circa 8-10kg, dalla dieta è stata tolta la confezione di succo e polpa di frutta, pari a circa 50kcal.

Dopo 4 mesi, il peso raggiunto era di circa 78-80kg e a detta dell’interessato, senza fatica.

Le barrette utilizzate sono state:

Salate:

Pesoforma Nature cracker sesamo

Peso forma Prosciutto formaggio

Enerzona 40-30-40 cracker al farro

Dolci:

Peso forma cereali gusto cookies e vaniglia

Peso forma biscotti al mirtillo

Peso forma biscotti lampone e mela

Frutta secca:

Varie marche, senza aggiunte di zuccheri, sale, oli o anidride solforosa, variando tra mandorle sgusciate (non pelate), noci sgusciate, pistacchi, anacardi, nocciole, arachidi, miste a semi di zucca o girasole. Talvolta con un po’ di uvetta o goji.

Succo e polpa di frutta:

Varie marche, senza aggiunta di zuccheri, con polpa, e da 100g.

Ad esempio Natura Nuova bio, oppure Baule Volante.

 

Note: la frutta secca oltre a contribuire ad un più consono apporto calorico per chi parte da un sovrappeso importante, ha un effetto “snack”. Mi spiego: il gesto di estrarre ripetutamente bocconcini da una confezione, ha un effetto emotivo appagante. Però la frutta secca non fa male, anzi, contiene grassi buoni, vitamine, minerali e fibre che contribuiscono al benessere dell’individuo. Quindi aggiungere semi e noci e allungare così il tempo che si impiega a pranzare, con in più questo effetto “snack”, secondo me può aiutare a mantenere un senso di soddisfazione dai pasti e quindi per molte persone può significare di poter proseguire con la dieta senza rinunce e senza sensi di vuoto da riempire.

Per approfondire:

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