Torta in Tazza al Tè Verde

Chi soffre di molteplici allergie e intolleranze si ritrova spesso a doversi accontentare di una ridotta varietà di cibi e di scarsa disponibilità degli alimenti “senza” presso i supermercati, e quindi si finisce per mangiare ancora meno cibi – anche quelli tollerati – perchè difficili o impossibili da trovare senza la concomitante presenza di uno o più allergeni.

E chi non ha tempo di prepararsi da mangiare o anche, vuole evitare di mangiare cibi infiammatori o poco salutari, potrà trovare in questa ricetta un modo rapido per prepararsi una porzione di dolce (o salato) con ingredienti sani e buoni. Sono più spesso i dolci che risultano difficili da trovare privi di allergeni e sostanze infiammatorie. Ecco perchè come prima ricetta di Torta in Tazza ti propongo una versione dolce.

Bastano meno di due minuti per cuocere questa torta! In totale, nel giro di – letteralmente – cinque minuti, potrai prepararti una porzione di dolce e raggiungere i tuoi commensali.

Questa deliziosa torta monoporzione è: senza glutine, senza lattosio, senza latte, senza zucchero, senza frutta a guscio, a basso indice glicemico, ricca di fibre, di sostanze antiossidanti e di sostanze antinfiammatorie.

Ingredienti:

Ho aggiunto dei link ai prodotti che ho usato io.

Il miglio bruno integrale è un cereale privo naturalmente di glutine che è in assoluto il più ricco di minerali. Infatti è ricco in silicio, oltre che di calcio e magnesio: tutte sostanze che beneficiano ossa, denti, unghie, capelli e articolazioni. Il silicio in particolare è indispensabile per la formazione dei mucopolisaccaridi che costituiscono il collagene, l’elemento struttrale di base per le articolazioni, i tessuti connettivi e le ossa.

Nelle mie ricette la truvia sostituisce quasi sempre lo zucchero: questo dolcificante è composto da eritritolo e stevia, due sostanze che a differenza di altri dolcificanti, sono naturalmente presenti in natura (l’eritritolo nella frutta, e i glucosidi steviolici nella stevia). Inoltre l’eritritolo è l’unico poliolo che non causa discomfort intestinale, ma anzi sembra possedere anche proprietà antinfiammatorie. Per approfondire, puoi leggere i miei precedenti articoli sulla stevia e sull’eritritolo.

Il tè verde non ha bisogno di presentazioni. Questo vegetale, che viene consumato nella sua forma intera polverizzata anzichè per infusione, regala una quantità impressionante di sostanze antiossidanti, antinfiammatorie e antitumorali, oltre che garantirci numerosissimi effetti benefici quali la riduzione del colesterolo LDL e trigliceridi. Grazie soprattutto al suo contenuto in epigallocatechine, inibisce la crescita e diffusione di cellule tumorali, e in genere, rallenta l’invecchiamento cellulare. E tutto questo è ben documentato dalla ricerca medica. Lasciamo perdere invece i miracolosi effetti dimagranti che qualcuno vorrebbe ascrivere a questo e ad altri alimenti: per dimagrire bisogna mangiare di meno e muoversi di più, punto. La cottura brevissima in questa torta ne preserva i benefici ed è un modo alternativo per consumarlo. Per approfondire le sue proprietà, ecco un link ad un mio precedente articolo sul tè verde. E’ meglio che questo alimento lo scegli sempre biologico.

Lo zenzero è una radice davvero speciale. Se per qualsiasi motivo hai nausea, anche forte, e stai per rigettare – che sia per chinetosi, digestione ferma, cervicalgia o altro – basta masticare una fettina di zenzero fresco, e la nausea sparisce nel giro di pochi secondi, ve lo posso garantire per esperienza personale ma non solo: i suoi effetti antiemetici sono ben documentati in medicina. E poi: hai mal di testa, mal di denti, emicrania o altri dolori? Zenzero fresco. Le sue proprietà analgesiche e antinfiammatorie sono note fin dall’antichità. Oltre a queste azioni terapeutiche di tutto rispetto, lo zenzero ci beneficia anche di proprietà digestive, contrasta l’osteoartrite, stimola il cuore, protegge la mucosa gastrica, contrasta l’accumulo di tossine, riduce i tempi di guarigione in caso di mal di gola, influenza e raffreddore, possiede proprietà depurative del fegato e come se non bastasse, ha comprovate proprietà antitumorali. Direi che sono motivi più che validi e numerosi per consumare lo zenzero regolarmente! Ti consiglio di tenerne sempre un po’ in casa, sia fresco che in polvere.

Ma ora prepariamo la nostra torta super-sana e super-veloce!

Preparazione:

  1. Prendi una tazza, meglio se da latte (ovvero, bassa e larga come in foto), apri un uovo e versane il contenuto nella tazza.
  2. Aggiungi la truvia e l’olio.
  3. Aggiungi la farina, il tè verde in polvere e il lievito, mentre mescoli con una forchetta o una mini-frusta (tipo questa)
  4. Stempera con un po’ d’acqua e mescola fino a rendere omogeneo l’impasto.
  5. metti la tazza con l’impasto nel microonde, solo funzione microonde, per circa 1:40 se il tuo elettrodomestico produce 900W, oppure circa 2:00 se è un 750W. Ad ogni modo, senti con il dito la parte centrale della torta: se è cotta (non deve essere appiccicosa) la torta è pronta!
  6. Decorala come vuoi e mangiala calda o fredda.

La torta avrà una consistenza morbidissima, quasi come un soufflé, e potrai mangiarla con un cucchiaio o una forchetta. Puoi farti una torta così anche tutti i giorni! E’ ottima per colazione oppure al posto del dolce. La mia Torta in Tazza al Tè Verde fornisce circa 285 Kcal di cui: 27 grammi di carboidrati di cui un grammo di zuccheri, 7 grammi di fibre, 12 grammi di grassi (4 gr di monoinsaturi), 10 grammi di proteine.

Torta di Mele Integrale

Vi presento questa celebre torta autunnale arricchita di sapore e buoni nutrienti. Nonostante questo, è senza glutine, senza lattosio e senza zucchero, con un basso indice glicemico e buone fibre.

Assieme alla farina di mais, aggiungo quella di castagne, quella di nocciole e di miglio bruno integrale. Questo mix rende il nostro dolce ricco di minerali e fibre, e del sapore dell’autunno.

Le proteine di riso integrale, lo yogurt, le uova e la frutta a guscio sono ingredienti naturali ricchi di proteine, vitamine e minerali che si contrappongono alla usuale povertà nutrizionale dei dolci comuni.

I grassi buoni delle noci pecan, dei pinoli e dell’olio extravergine d’oliva sono la variante sana di burro confezionato, margarina e grassi vegetali di minor qualità. Utilizzando le noci e l’olio EVO al posto di burro, margarina e altro, possiamo mangiare una buona torta senza tutti quei grassi saturi in eccesso, talvolta addirittura idrogenati, o trans.

Da noci, mandorle, nocciole e simili, e dall’olio extravergine di oliva, noi invece otteniamo quei grassi buoni che servono per manterci in salute.

Il fruttosio contenuto nella frutta è uno zucchero che non andrebbe mai consumato a parte perché in tale forma non è così innocuo e sano come si pensa [1] [2]. Se si depriva la frutta della buccia e della polpa, come accade per i succhi di frutta, o nel fruttosio puro, tale sostanza risulterà nociva e infiammatoria specie per il fegato, similmente all’alcol.

Il fruttosio andrebbe sempre assunto assieme al frutto intero, o assieme a molte fibre, in modo che venga assimilato lentamente.

In questa ricetta, il fruttosio viene assimilato molto lentamente grazie alle fibre di questa torta di mele integrale.

Le noci pecan sono un frutto a guscio delizioso, molto diffuso negli Stati Uniti e meno conosciuto da noi, ma reperibile negli ipermercati. È facile notare la somiglianza con le noci nostrane, infatti entrambe le specie di albero appartengono alle Juglandaceae. Ma le noci pecan hanno un sapore più dolce, e su questa torta di mele sono perfette. In alternativa si possono usare le mandorle sgusciate (non pelate). Per chi è allergico alla frutta a guscio in generale invece, suggerisco di utilizzare i semi di canapa, che sono degni sostituti, sia per sapore che per valori nutrizionali.

Nei link trovate gli ingredienti specifici che ho usato io.

Ingredienti:

50g di farina di castagne
150g di farina di mais finissima
50g di farina di miglio bruno integrale
50g di farina di nocciole
3 cucchiai di truvia
Mezzo cucchiaino di vaniglia bourbon
Mezza bustina di lievito per dolci
1 cucchiaio di proteine di riso integrale
2 uova + 1 albume
200g di yogurt magro al naturale senza lattosio
3 cucchiai di succo naturale di mela e zenzero
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva al limone
3 mele
Pinoli, una manciata
Noci pecan, qualcuna

Preparazione:

In una terrina aggiungere tutte le farine, la truvia, il lievito, la vaniglia, e le proteine di riso integrale. Mescolare con una frusta o passare con un colino per eliminare i grumi. Aggiungere l’uovo, lo yogurt e l’olio EVO al limone. Mescolare bene con la frusta, poi versare in una teglia da circa 26-28 cm e infornare. Cuocere per circa 18min microonde + forno 140° gradi, nella parte bassa. Eventualmente aggiungere 2 minuti di grill spostando la torta nella parte alta.

Tagliare le mele a fettine (se sono bio e non hanno la buccia trattata, meglio non sbucciarle) e disporle in un piatto, poi versare sopra il succo di mela e zenzero, e cuocere in microonde per qualche minuto per ammorbidirle. Quando sono pronte, disporre ordinatamente le fettine di mela sulla torta e infine aggiungere le noci pecan e i pinoli.

Se avete un forno tradizionale, i tempi di cottura saranno più lunghi, in base alle caratteristiche del vostro elettrodomestico.

La Torta di Mele Integrale è pronta da servire, e sarà molto saporita, friabile e profumata. Ricca di minerali, vitamine, proteine, buoni grassi e fibre, non sarà il solito dolce che deve danneggiare la salute per essere delizioso, sarà invece una torta speciale che può essere a buon diritto parte integrante di una alimentazione corretta, che lascia spazio anche al gusto e alla soddisfazione mentre ci beneficia con i suoi nutrienti e i suoi antiossidanti.

Per approfondire:

[1] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29225114

[2] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30919933

Torta al Tè Rosso e Arancia

Il tè rosso o Rooibos è una pianta sudafricana dalle ottime proprietà antiossidanti, e naturalmente priva di caffeina, di cui ho già tessuto le lodi in passato.

Allora perchè non farci una torta? E quindi ho preso due cucchiai di rooibos e li ho tritati finemente nel mixer, per ottenere una polvere. Il suo sapore dolce si sposa bene con gli agrumi, specialmente l’arancia.

Ho utilizzato della scorza di arancia essiccata, quindi ho tritato anche quella.

Rooibos, zenzero e curcuma sono piante e spezie alleate della nostra salute ricche di antiossidanti e sostanze antinfiammatorie. Si può benissimo mangiare una buona torta che ci aiuta anche a stare in salute!

Il miglio bruno è un cereale naturalmente privo di glutine ma ricco di acido silicico, elemento molto importante per la salute di ossa, cartilagini, denti, capelli, pelle e unghie. La farina di miglio bruno si può anche utilizzare cruda in aggiunta a bevande, muesli o yogurt. Che tu sia intollerante al glutine o meno, ti consiglio di variare l’utilizzo di farine e non prendere sempre e solo (grano) mais e riso, che sono le più povere. Includi il miglio bruno, il sorgo, l’amaranto, il grano saraceno, e anche quelle non da cereali come le farine di castagna, di carrube, di canapa, di lenticchie, di ceci, di mandorle, di nocciole… variare la dieta è uno dei punti cardine per mantenersi in salute.

Ecco gli ingredienti della Torta al Tè Rosso e Arancia. Quelli evidenziati rimandano ai prodotti specifici che ho utilizzato io:

200 grammi di farina di mais fioretto
100 grammi di farina di miglio bruno
4 cucchiai di truvia
2 cucchiai di rooibos in polvere
La scorza essiccata di circa 1/4 di arancia
1 busta di vanillina
Mezzo cucchiaino di zenzero in polvere
Mezzo cucchiaino di curcuma
Mezza busta di lievito per dolci
300 ml di yogurt bianco al naturale
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva al limone
3 uova
2 cucchiai di miele (decorazione)
Fiori di girasole (decorazione)

Preparazione:

  • Trita finemente il rooibos e la scorza di arancia essiccata, aggiungi agli altri ingredienti secchi dentro una terrina, e mescola con una frusta per rompere i grumi.
  • Aggiungi le tre uova, poi lo yogurt e l’olio: ingloba lentamente gli ingredienti secchi a quelli umidi con la frusta, mescolando finchè l’impasto non risulta omogeneo.
  • Versa in una teglia adatta alla cottura del tuo forno (io ho un forno microonde con funzione di forno ventilato).
  • Cuoci per circa 16min microonde + forno a 140 gradi nella parte bassa. Altrimenti cuoci per più tempo in base alle caratteristiche del tuo forno: per controllare la cottura puoi inserire uno stuzzicadenti di legno nel centro della torta, se l’impasto rimane attaccato va cotta più a lungo, altrimenti è pronta.
  • Una volta terminata la cottura, spalma uniformemente del miele sulla superficie della torta con una spatola di silicone, e aggiungi i petali essiccati di girasole. In alternativa, come decorazione puoi aggiungere un po’ di scorza grattuggiata fresca di arancia (evita la parte bianca).
  • La Torta al Tè Rosso e Arancia è pronta, magari da servire assieme ad una tisana fredda, o da mangiare con uno yogurt, per colazione.

La Ciotola del Buddha

Se la maggior parte delle mode alimentari è riduttiva e sbagliata, almeno una tra le tante si distingue per la sua correttezza nutrizionale. Sto parlando della “Ciotola del Buddha”, dall’inglese Buddha Bowl. La Buddha Bowl è un piatto unico freddo che unisce diversi ingredienti. A prima vista potrebbe sembrare un “insalatone”, ma in realtà gli ingredienti non vanno mescolati ed è composta in modo tale da fornire tutti i macronutrienti: carboidrati, proteine, grassi e fibre.

In particolare, per creare una bella Buddha Bowl bisogna inserire diversi elementi:

1/6 di Proteine animali a scelta tra:

uova, salmone, pollo, gamberi, formaggio.

1/6 di Proteine vegetali come ad esempio:

tofu, ceci, lenticchie, fagioli, soia.

1/6 di Carboidrati da cereali integrali ovvero:

quinoa, riso nero/rosso, grano saraceno, farro, bulgur, miglio e altri.

1/6 di Verdure miste in foglia a scelta tra:

spinacino, radicchio, cavolo cappuccio, rucola, germogli vari da verdura in foglia.

1/6 di Verdure miste colorate come ad esempio:

carote, pomodori, zucca, zucchine, cipolle, cavolfiori, broccoli, funghi, peperoni e altri.

1/6 (circa) tra Grassi buoni, erbe e spezie come:

avocado, noci, anacardi, noci pecan, semi di lino, olive fresche, olio EVO. Prezzemolo, curcuma, zenzero, origano, peperoncino.

Ma cosa mangiava in realtà Buddha? Di certo non mangiava pomodori, quinoa, avocado e altri cibi del genere che erano sconosciuti alla sua epoca nella sua regione. Probabilmente mangiava riso, lenticchie, yak, bufalo, capra, radici di taro, bietole rosse e spinaci, assieme a molte spezie. Tra i frutti, probabilmente mangiava litchi e jackfruit.

Ma non importa se il nome del piatto è stato dato solo perchè suona bene, l’importante è mangiare in modo equilibrato, e se questa Ciotola del Buddha ci aiuta a ricordare di mangiare un po’ di tutto e di curare il momento dei pasti, ben venga.

Esempi di ciotole del Buddha.

Di seguito vi mostro qualche schema che ho disegnato e che può essere usato come traccia per creare le vostre ciotole.

ESEMPI DI BUDDHA BOWLS

Questi schemi contengono i nutrienti in misura equilibrata e sono piatti unici sia molto buoni da gustare che belli da vedere. Si possono mangiare tutti i giorni e, preparati per gli ospiti, saranno una gradita sorpresa che presenterà il cibo in modo nuovo e gradevole.

Le Fibre che Gonfiano: Vanno Eliminate?

Spesso le persone riferiscono di non essere in grado di mangiare legumi, verdure o frutta perché gonfiano e causano loro disturbi intestinali. Quindi iniziano ad evitare sempre più tutti questi cibi ricchi di fibre e nutrienti, perseverando in una dieta povera di fibre e ricca di carboidrati raffinati, zuccheri e calorie vuote.

Questa incapacità di digerire correttamente le fibre non è una situazione normale, ma è causata dalla disbiosi: ovvero uno squilibrio dove non sono più presenti quei batteri buoni in grado di digerire quelle fibre, di conseguenza queste fermentano, e causano discomfort intestinale. La soluzione a questo problema non è eliminare le fibre, come purtroppo si legge diffusamente su internet, ma reintrodurre gradualmente i cibi ricchi di fibre, in modo tale da ripopolare l’intestino con quei batteri indispensabili per mantenerci in salute.

Nel mio articolo precedente ho elencato diversi alimenti prebiotici, ovvero alimenti che favoriscono la presenza e lo sviluppo dei batteri buoni a discapito di quelli nocivi. Ecco come possiamo utilizzarli.

1) Si può partire sostituendo gradualmente il pane bianco con quello integrale, magari di avena e segale.

2) Successivamente si può sostituire parte della pasta con pasta integrale e legumi (o pasta di legumi).

3) Evitiamo di mangiare solo le solite patate e carote cotte che sono tra le verdure più povere di fibre e nutrienti: iniziamo a variare maggiormente le verdure con quelle più fibrose. Non serve perdere tempo ai fornelli: ci sono prodotti congelati, essiccati o già cotti e al contempo naturali. L’aglio crudo si può usare sulla classica bruschetta, mentre un po’ di cipolla cruda tagliata fine si può aggiungere all’insalata d’estate.

4) Le spezie vanno utilizzate ogni giorno: il rosmarino si sposa perfettamente con i ceci, la carne e pesci come il merluzzo. La cannella è ottima con le mele, le pere, le pesche e le albicocche, nel latte, nei biscotti, nei dolci in genere. Lo zenzero fresco ha il sapore di un limone piccante, senza essere aspro: si sposa benissimo con molti piatti sia dolci che salati, o anche semplicemente come tisana. La curcuma, da preferire cotta per migliorarne l’assorbimento, è estremamente versatile. Potete aggiungerla ovunque a piacimento.

5) Si possono sostituire poi gli snack con la frutta a guscio. È importante non comprare frutta a guscio spellata della sua buccia e peggio ancora aggiunta a grassi e zuccheri. Compriamo la versione più naturale possibile.

Al contempo, per riequilibrare l’intestino, è necessario togliere il nutrimento ai batteri nocivi. Il nutrimento dei patogeni è principalmente lo zucchero, il pane bianco, le farine raffinate e non integrali (inclusi gli alimenti/preparati sostitutivi per celiaci), l’alcol, gli insaccati, molti prodotti confezionati e il cibo-spazzatura in genere. Molti prodotti dove l’etichetta proclama la presenza di fermenti, ma dove come primo ingrediente troviamo lo zucchero, e poi aromi, coloranti e altri additivi, non serviranno a risolvere la disbiosi.

Nella foto: alcuni esempi di cibi confezionati ma di buona qualità, che possono aiutare ad assumere buone fibre. Alcuni crackers della linea Natura Ricca Misura, contengono farine poco raffinate, semi ricchi di fibre e sostanze nutritive. Al supermercato si trovano anche confezioni di crackers ai cereali arricchiti di legumi, come nel caso di questi buonissimi crackers riso e ceci. Lo zenzero ormai è molto diffuso. Trovo vaschette di zenzero biologico al supermercato. Il topinambur è noioso da preparare ma si trovano ottime chips essiccate nei negozi biologici/online. Di frutta a guscio ce ne sono tante varietà: qui si vede un mix con noci del Brasile, anacardi e macadamia. Si possono alternare a: noci, nocciole, pistacchi, arachidi, mandorle, pecan; per ottenere tutti i benefici di questi frutti. Non vanno dimenticati i semi: di zucca, di canapa, di lino, di girasole, di papavero, di sesamo: integriamoli nella dieta quotidiana. I carciofi grigliati della Demeter sono confezioni pronte di ottimi carciofi biologici conditi con olio, prezzemolo e succo di limone. Non trovo mai striature bruciate di griglia, o non li comprerei, dato che il cibo bruciato rilascia sostanze nocive. In alternativa trovo zuppe di carciofi congelate al naturale. L’avena soffiata integrale al naturale è ottima per la colazione oppure come base per dolci. Si trova anche al supermercato. La versione senza glutine invece si trova più frequentemente nei negozi biologici o senza glutine.

Per riequilibrare la flora intestinale e tornare ad uno stato normale (eubiosi) servono soprattutto pazienza e costanza. Se ci si accorge che si va troppo veloci con le sostituzioni, si può fare un passo indietro e rallentare il procedimento. L’importante è andare nella direzione giusta. Sapremo di aver raggiunto un buon equilibrio del microbiota quando saremo in grado di digerire tranquillamente legumi, verdure fibrose e altri cibi prebiotici raggiungendo un apporto ideale di 25-29 grammi di fibre giornaliere senza accusare problemi. Sono escluse le persone con particolari patologie quali diverticolite e altre condizioni speciali che richiedono restrizioni dietetiche di alcuni tipi di fibre.

Per aiutare ad incrementare la varietà dei ceppi batterici benefici ci si può aiutare con i cibi probiotici, o i fermenti lattici. Vediamo nel prossimo articolo alcuni prodotti utili per questo scopo.

Latte Speziato

Prima ricetta:

Latte Natalizio. In una tazza di latte resistente al microonde aggiungi una leggera spolverata di cannella e di chiodi di garofano in polvere. Se vuoi aggiungi la punta di un cucchiaino di Truvia. Scalda per un minuto e mezzo nel microonde a massima potenza. Mescola con un cucchiaio e servi.

Seconda ricetta:

Latte Indiano. In una tazza di latte resistente al microonde aggiungi mezzo cucchiaino di Truvia, la punta di un cucchiaino di curcuma e una spolverata di zenzero. Scalda per un minuto e mezzo nel microonde a massima potenza, mescola bene e servi.

Terza ricetta:

Latte Caraibico. Scalda circa un dito di latte di mandorla in una tazza resistente al microonde con la punta di un cucchiaino di vaniglia bourbon in polvere, per circa 30-40 secondi al microonde. Aggiungi se vuoi un pochino di Truvia. Aggiungi una mezza tazza di latte di mandorla al naturale freddo, poi aggiungi latte di cocco fino a riempire la tazza. Servi con una cannuccia.

Quarta ricetta:

Latte Giapponese. In una tazza resistente al microonde aggiungi latte di riso integrale al naturale, poi aggiungi la punta di un cucchiaino di tè verde Matcha in polvere, un cucchiaio di amasake o in alternativa mezzo cucchiaino di Truvia, poi aggiungi la punta di un cucchiaino di zenzero in polvere. Scalda per un minuto e servi (se usi l’amasake aggiungilo alla fine senza cuocerlo).

Alimenti Contro le Carenze

Ci sono alimenti che sono così ricchi di nutrienti che si rendono particolarmente adatti per coloro che hanno un cattivo assorbimento dei nutrienti come ad esempio i celiaci, le persone con Morbo di Crohn, anziani, persone con disbiosi, ecc.; ma anche per chi necessita di controbilanciare la povertà nutrizionale della dieta occidentale moderna con cibi in grado di apportare le vitamine e i minerali di cui necessitiamo ogni giorno.

Le spezie e le erbe sono sempre ai primissimi posti nelle classifiche degli alimenti che contengono più minerali o vitamine, con concentrazioni altissime specie se sono essiccate. Un uso vario e costante nei nostri piatti ci garantisce i loro benefici che vanno spesso ben oltre la nutrizione per comprendere anche la fitoterapia, tenendoci al riparo da molteplici disturbi e malattie.

Mentre è abbastanza facile (per gli italiani) usare le nostre erbe mediterranee, può risultare più difficile utilizzare spezie più esotiche o forti. Se non siamo abituati, possiamo provare a mettere piccolissime quantità nel latte (meglio caldo) che farà da base, e assaggiare ciascuna spezia: cannella, chiodi di garofano, zenzero e curcuma. Una volta che ne conosciamo e riconosciamo i diversi sapori, proviamo ad accoppiare curcuma e zenzero, e poi cannella e chiodi di garofano. Proviamo altre combinazioni con queste quattro spezie preziosissime. Sono quelle che si trovano più facilmente un po’ ovunque nei supermercati, ma sono esternamente benefiche e ricchissime di sostanze antiossidanti, minerali, vitamine e sostanze curative.

Un altro alimento ricchissimo di nutrienti è il fegato. Sia di manzo che di tacchino o pollo, contiene le concentrazioni più elevate di vitamina A, rame, zinco, ferro, vitamina B3, B5, B12; assieme a 20 grammi di proteine ad alto valore biologico per ogni 100 grammi. Il fegato è facilmente digeribile grazie alla scarsità di grassi e di tessuto connettivo. Date le caratteristiche filtranti del fegato è bene che sia di origine biologica, onde evitare la presenza di antibiotici e pesticidi da mangime non biologico, e che sia nato, allevato e macellato in Italia, dove le leggi sulla sicurezza alimentare sono più ristrette. Data la sua elevata densità nutrizionale non ne viene consigliato il consumo per più di 2-3 volte al mese salvo diverse indicazioni del medico nutrizionista.

Altre fonti animali ricche di nutrienti comprendono certamente l’uovo, che è un concentrato di sostanze nutritive facilmente digeribili e assimilabili. Per trarne il massimo nutrimento bisogna cuocere l’albume ma lasciare il tuorlo liquido, come succede per le uova barzotte, in camicia o alla coque. L’uovo è l’alimento più ricco in assoluto di colina (vitamina J), una sostanza essenziale per costituire le membrane cellulari e i neurotrasmettitori, oltre a svolgere attività antiossidante e protettiva di fegato, cervello e cuore. Contiene inoltre un poco di tutte le altre sostanze nutritive, rendendolo una sorta di piccolo integratore.

Per quanto riguarda i latticini, i formaggi stagionati sono un condensato di nutrienti, specie il parmigiano e il grana. Sono entrambi nelle prime posizioni per il contenuto di calcio, minerale di cui ci servono 800 – 1000 g al giorno. Una sola porzione da 30 g di parmigiano garantisce già un terzo del fabbisogno giornaliero. Anche il fosforo, altro minerale importante per le ossa, è molto abbondante. Presente anche la vitamina A assieme ad un concentrato elevatissimo di proteine: ben 36 grammi su 100 grammi. Ad ogni modo non bisogna eccedere nel consumo dei formaggi perché sono piuttosto abbondanti anche di grassi saturi. Il formaggio quindi va inteso come fonte proteica animale da alternare a carne, uova e pesce, e non come contorno.

Tra i pesci, il salmone vince il primo premio come fonte alimentare più ricca. Soprattutto le sue proteine nobili e i suoi grassi essenziali lo rendono un alimento sostanzioso e nutriente.

Il salmone selvatico inoltre, contiene anche fino a ben 1300 U.I. di vitamina D per 100 grammi, conquistando così il primo posto in assoluto per contenuto di vitamina D. Quello di allevamento ne contiene mediamente 250 U.I., ma di recente gli allevatori in Germania stanno ricreando le condizioni naturali che permettono ai salmoni di tornare ad essere ricchi di tale vitamina, e si spera che questi allevatori diventino di esempio.

I semi, come le uova, devono essere un condensato di sostanze nutritive per far nascere nuova vita. Così i semi di zucca, ad esempio, sono piccole ma dense fonti di fosforo, magnesio, zinco, rame, ottimi grassi polinsaturi e tante proteine, oltre a buone fibre.

Se i semi di zucca sono un concentrato di nutrienti, da quando ci siamo accorti di aver snobbato la canapa fin troppo a lungo e l’abbiamo reintegrata tra i cibi, ora tutti gli altri semi impallidiscono a confronto. Infatti i semi di canapa non sono solo ricchissimi di tutte le sostanze degli altri semi, ma li superano per concentrazione. In più sono una grande fonte vegetale di omega3. Contengono anche antiossidanti unici come la grossamide, in grado di contrastare diverse patologie degenerative. Le proteine sono molto abbondanti e con tutti gli aminoacidi essenziali presenti. In caso di allergia alla frutta a guscio, i semi di canapa rappresentano un’ottima alternativa priva di rinunce nutrizionali che può rimpiazzare mandorle, noci, nocciole e arachidi anche dal punto di vista del sapore grazie al gusto tostato proprio dei semi di canapa.

Tra i cereali l’avena integrale spicca per la ricchezza delle sue componenti nutrizionali. Sebbene sia diffusa l’idea che l’avena contenga glutine, questo è un mito da sfatatare: l’avena infatti di per sé non ne contiene affatto, ma sono i sistemi di lavorazione di tale cereale che lo inquinano con glutine provenienete da altre fonti. A maggior ragione, chi è celiaco e soffre quindi per una riduzione della varietà della dieta e difficoltà nell’assorbire i cibi, dovrebbe optare per utilizzare l’avena certificata senza glutine nella sua dieta. Questo infatti è il cereale a maggior concentrazione di minerali, vitamine, proteine, grassi insaturi, fibre e antiossidanti dalle molteplici proprietà fitoterapiche.

Le grandi marche di prodotti per celiaci non puntano a beneficiare la salute del consumatore ma a presentare un prodotto che simula a tutti i costi ricette fatte con grano, utilizzando quindi al suo posto farine e sostanze ad altissimo I.G., infiammatorie e povere di nutrienti. Come nel junk food, si fa leva su carboidrati raffinati, zuccheri, grassi saturi e sale, per vendere di più. Solo che le persone sensibili al glutine risentono molto più gravemente di una alimentazione sbagliata e infiammatoria. Nei negozi per celiaci si trovano tanti prodotti confezionati che proprio i celiaci dovrebbero maggiormente evitare. Molto meglio optare per ingredienti e ricette che nascono già senza glutine e che ci nutrono correttamente. L’avena è estremamente versatile sia per prodotti dolci che salati.

Il sorgo integrale è un altro cereale prezioso che non viene quasi mai nemmeno preso in cosiderazione. Eppure la sua crusca (la parte che lo rende integrale) è nei primissimi posti delle tabelle ORAC, ovvero quelle che annoverano gli alimenti con più antiossidanti in assoluto al mondo. Già questo basterebbe a riservargli un posto d’onore, invece si trova di rado e spesso solo nei negozi bio (e online). Il sorgo è naturalmente senza glutine, e il suo sapore di buon cereale è forse quello più simile al grano. Da pani a muffin e biscotti, il sorgo si presta a molte ricette e una volta provato non lo si lascia più.

Tra le verdure, quelle più ricche di nutrienti sono gli spinaci, il kale, i broccoli, i cavolfiori, i cavoletti di Bruxelles, i carciofi e le barbabietole. Se troviamo le versioni essiccate come ad esempio i sacchettini di verdure al naturale che si stanno diffondendo in qualche supermercato ben fornito, saranno ancora più concentrate di nutrienti e quindi da preferire.

Tra la frutta, sono le bacche ad avere il primato degli alimenti più nutrienti. Mirtilli, more, lamponi sono ai primi posti. Ma anche le castagne e i datteri, che sono frutti molto particolari. La frutta essiccata al naturale concentra i nutrienti.

La frutta a guscio come noci, mandorle, nocciole, arachidi, pistacchi, anacardi, ecc. è ricchissima di sostanze nutritive e pertanto andrebbe consumata anche tutti i giorni.

Considerato un prodotto animale e con caratteristiche uniche, il polline fresco è indubbiamente una delle sostanze nutritive più complete. Contiene una incredibile densità di vitamine, minerali, proteine, grassi, carboidrati e persino ormoni. Viene ritenuto praticamente un integratore alimentare, ideale per la colazione.

Alimenti rinforzati come ad esempio l’olio EVO della Plasmon con vitamine A, D, ed E, sono una buona scelta per aumentare l’introito di tali nutrienti.

Anche gli integratori alimentari possono essere un valido aiuto, a patto che si scelgano con cura e corrispondano alle proprie necessità individuali. I multivitaminici presi senza motivazioni ragionate sono spesso inutili mentre le formulazioni di alcuni gruppi di nutrienti o singoli nutrienti con diversi dosaggi scelti in base alle proprie esigenze, dopo un esame competente del proprio stato carenziale, sono senz’altro da preferire.

Novità nel Carrello

Aggiungo altre novità che ho assaggiato di recente, e comprendono questi alimenti.

Il primo è una spremuta di zenzero con mela e limone della marca Natura Buona, senza gli ingredienti sgraditi “a sorpresa” presenti negli altri succhi (zucchero, conservanti, anidride solforosa…). Il sapore è ottimo, lo zenzero si sente bene, il gusto pungente si sposa perfettamente con l’agrumato del limone e il dolce della mela. Natura Buona produce altre spremute in cui usano altre spezie, frutti antiossidanti o piante medicinali come l’aloe. Applaudo a questi prodotti che non solo buoni ma anche attenti alla salute dei consumatori.

Ho visto una confezione di cracker nuova all’Interspar, a base di riso e ceci. La marca è Vital Nature e questi crackers sono proprio croccanti e saporiti. Gli ingredienti sono semplicemente riso, ceci (entrambi biologici) e sale marino iodato. Non solo i ceci aggiungono sapore al riso, ma ne abbassano anche l’indice glicemico, aggiungendo al contempo buone fibre. Buono + sano? Perfetto! Consigliatissimi.

Infine, un prodotto un po’ di nicchia: barbabietola in cristalli solubili, della marca Salus. Salus è famosa per i suoi eccellenti integratori a base di succhi naturali di piante ed erbe. Ad esempio quello di carciofo, che ho usato in passato, è puro succo naturale estratto in modo da mantenere inalterate tutte le sue proprietà medicali. Il sapore riflette appieno questa pregevolezza. Il prodotto in questione, a base di barbabietola al naturale e biologica, non è da meno. Ottenuto dalla spremitura di barbabietole fresche e poi ridotto a cristalli, una volta aggiunto ad acqua o ad una bevanda, si scioglie immediatamente e rilascia la stessa freschezza del succo appena spremuto dalla verdura fresca. Il vantaggio dei cristalli sta nel poter avere sempre a disposizione le proprietà di questo tubero che in questa forma si conserva molto a lungo. Inoltre la grande concentrazione nutrizionale che contiene ne fa un vero e proprio integratore adatto per chi necessita di un aiuto naturale per assumere più vitamine, minerali e antiossidanti utili al sistema immunitario. Da integratore concentrato quale è, anche il prezzo ne risente e un barattolo costa circa 20 euro o più. Utilizzando un cucchiaio al giorno, dura circa 3 mesi.

Vin Brulè Analcolico

La celebre bevanda calda a base di vino e spezie può essere rivista per diventare un antidoto contro i mali di stagione ed essere fruibile da tutti.

Per preparare il vin Brulè analcolico servono rosa canina, barbabietola, succo di mirtillo, buccia d’arancia, zenzero e cannella.

Per prima cosa facciamo bollire l’acqua e prepariamo una tisana di rosa canina utilizzando anche una bustina da tisana già pronta, ma assieme alla bustina mettiamo in infusione in un sacchettino o infusore a parte, un cucchiaino di zester d’arancia, mezzo di zenzero fresco tritato e la punta di un cucchiaino di cannella in polvere. Lasciamo in infusione cinque minuti ed estraiamo entrambe le bustine dalla tazza. Aggiungiamo tre cucchiaini di barbabietola in cristalli, se non trovate questo prodotto, in alternativa preparate la tisana con meno acqua e aggiungete il succo di barbabietola al naturale (questo però raffredderà la bevanda, che andrà riscaldata). Infine aggiungete 50-60ml di succo di mirtillo al naturale, e servite subito.

Ci sono molti ingredienti che vanno ben bilanciati quindi consiglio di assaggiare la bevanda durante il procedimento per trovare il giusto equilibrio tra aspro, dolce e speziato, per poi segnarvi le vostre quantità ideali. In base alla marca di succo di mirtillo che userete ad esempio, potreste doverne aggiungerne o toglierne a seconda che questo sia di tipo più dolce o più aspro.

Questa bevanda è un concentrato di antiossidanti e vitamine ideali per contrastare raffreddore, mal di gola e influenza. La rosa canina, anche detta rosa di bosco, ha un antico utilizzo in erboristeria a tale scopo, mentre la barbabietola, specie se concentrata, è da considerarsi un integratore alimentare a tutti gli effetti che contrasta debolezza e anemia mentre rinforza il sistema immunitario. Il mirtillo è ricco di polifenoli che svolgono una azione antibatterica, antinfiammatoria e protettiva delle mucose. La buccia dell’arancia contiene proprietà antisettiche oltre che ipocolesterolemizzanti. Lo zenzero è un potente antinfiammatorio, analgesico, antivirale e antibiotico naturale, mentre la cannella viene usata almeno dal 2700 a.c. per contrastare sintomi influenzali, brividi, disturbi intestinali e infestazioni batteriche, grazie alle sue sostanze antiossidanti e antimicrobiche.

Qui ci sono gli ingredienti specifici che ho usato io:

Tisana di Rosa Canina

Barbabietola in cristalli

Arance biologiche non trattate

Zenzero biologico

Succo di mirtillo nero selvatico

Cannella in polvere

Rimedi per il Reflusso Gastrico

I rimedi più efficaci per la malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) includono l’uso di aceto di sidro di mele, zenzero, succo di aloe vera, bicarbonato di sodio, camomilla, mandorle, liquirizia, banane e mele; oltre alla modifica di determinati stili di vita come smettere di fumare, eliminare l’assunzione di alcol, dormire sul lato sinistro o inclinati con il busto più in alto, e mantenere un peso sano.

Rimedi per il Reflusso Gastrico

I rimedi casalinghi per la malattia da reflusso acido sono ben noti e, a condizione che il tuo caso non sia già molto grave, puoi calmare i sintomi della malattia con successo con i seguenti rimedi.

Aceto di sidro di mele
Anche se può sembrare controintuitivo inserire più sostanze acide nel tuo corpo mentre cerchi di combattere l’acido dallo stomaco, l’aceto di sidro di mele è un ottimo rimedio casalingo per la malattia da reflusso acido. La ragione è che molte persone soffrono di malattia da reflusso acido perché c’è troppo poco acido prodotto per digerire adeguatamente il cibo nello stomaco. Pertanto, l’aggiunta di aceto stimolerà una maggiore produzione di acido in modo che l’equilibrio dello stomaco possa essere trovato e l’intero sistema possa funzionare normalmente. L’aceto di sidro di mele non va confuso con l’aceto di mele, o altri tipi di aceto.

Bicarbonato di sodio
Il bicarbonato di sodio miscelato con un bicchiere d’acqua potrebbe non sembrare particolarmente piacevole, ma è un rimedio rapido ed efficace per la malattia da reflusso acido. Il bicarbonato di sodio è una sostanza di base, il che significa che neutralizza l’acido nel tuo stomaco quando sale verso l’esofago, eliminando così quella sensazione di bruciore che senti quando il reflusso acido divampa.

Mandorle
Mangiare qualche mandorla come spuntino quotidiano può aiutare a eliminare quegli episodi dolorosi di reflusso acido perché le mandorle sono un alimento altamente alcalino, che bilancia il pH e impedisce che l’acidità dello stomaco cresca troppo e irriti gli altri tessuti del sistema gastrointestinale. Anche il latte di mandorla, purché al naturale senza zucchero, aiuta a formare una barriera protettiva delle mucose se bevuto prima e dopo i pasti.

Succo di aloe vera
La maggior parte delle persone pensa di applicare l’aloe vera solo sulle scottature solari, ma per lo stesso principio riparatore, l’aloe può essere usato con successo come rimedio casalingo per la malattia da reflusso acido. Quando senti che la pancia brucia e desideri lenire rapidamente il fastidio nello stomaco e nell’esofago, la natura antinfiammatoria del succo di aloe vera può eliminare il disturbo in un tempo molto breve, dato che i composti organici nell’aloe vera in succo sono famosi per lavorare molto velocemente. Dato che ci sono moltissime contraffazioni, si consiglia di prendere un succo di aloe certificato con un valore minimo in polisaccaridi, la cui azienda produttrice ha tale prodotto iscritto nella lista degli integratori nel registro del Ministero della Salute (ad esempio il succo di aloe vera della ESI).

Liquirizia
La liquirizia contiene delle sostanze antinfiammatorie tra cui la glicirrizina, in grado di contrastare diversi disturbi dell’apparato digerente grazie ad un effetto citoprotettivo e cicatrizzante della mucosa gastrica e duodenale. Mangiare un tronchetto di liquirizia al naturale senza additivi e zuccheri aggiunti, dopo il pasto, permette di mantenere il sistema digerente in buone condizioni dato che stimola anche la produzione di muco protettivo da parte delle cellule della parete gastrica. In Italia abbiamo la fortuna di avere la Calabria come produttrice di liquirizia di qualità eccellente. Un esempio di marca di liquirizia pura senza additivi si può trovare qui.

Mele e banane
Entrambi questi frutti hanno in comune alcuni antiacidi naturali che funzionano molto bene contro gli acidi nello stomaco e nell’esofago. Mangiare frutta ogni giorno è già una chiave per una buona salute, ma se si soffre di una malattia da reflusso acido, allora diventa parte del regime dietetico e questi due frutti in particolare sono molto adatti.

Tè alla radice di zenzero
Mangiare un pezzettino di zenzero o bere una tazza di tè alla radice di zenzero non è mai una cattiva scelta quando si soffre di malattia da reflusso acido. La ricchezza di nutrienti e composti organici unici presenti nella radice di zenzero ha un effetto calmante e sedativo sullo stomaco e l’esofago, riducendo il dolore e il disagio ed eliminando l’infiammazione tamponando contro l’acido. Lo zenzero è uno dei più comuni rimedi per disturbi di stomaco.

Smettere di fumare
Il fumo è stato collegato all’indebolimento dello sfintere esofageo inferiore, che controlla il passaggio di acido nell’esofago. L’esatto meccanismo del perché questo è in qualche modo sconosciuto, ma il fumo è già un’abitudine terribilmente pericolosa, quindi se stai lottando con la malattia da reflusso acido, allora basta con le sigarette.

Eliminare l’assunzione di alcol
L’assunzione di alcol non solo causa un indebolimento dello sfintere esofageo inferiore ma ha un effetto estremamente irritante e infiammatorio, quale spesso causa bastante della malattia da reflusso acido. Oltre al sistema gastrointestinale anche il tuo fegato risentirà di questa sostanza, complicando ogni altro processo nel tuo corpo.